UNIONE E SOLIDARIETA'
Flora Tristan, (1803-1844) nasce illegit-tima, da padre peruviano, appartenente ad una ricca famiglia di Lima, e da madre francese povera. Per aiutare la famiglia, lavorò come colorista e sposò giovanissima il padrone André Chazal, nel 1821. Il matrimonio si rivelò disastroso e Flora abbandonò il tetto coniugale, e diventò dama di compagnia. Per sfuggire al marito che la minacciò e arrivò a spararle, per la custodia dei figli, decise d’imbarcarsi per il Perù, per chiedere alla famiglia del padre una parte dell’eredità. Dopo il ritorno nel 1835, scrisse il racconto Le peregrinazioni di una paria e partì verso l’Inghilterra per un’inchiesta nelle prigioni, nelle fabbriche, in Parlamento, nelle fìnishes, sorta di bordelli di lusso, osservazioni raccolte nelle Passeggiate londinesi, analizzando le conseguenze della Rivoluzione industriale. Molto toccata da quanto aveva visto, in Francia scrisse un manuale destinato agli operai di entrambi i sessi L’Union Ouvrière. nel quale indicava come soluzione dei problemi della classe operaia, la solidarietà e l’unione di tutti i lavoratori. Si ammalò e morì durante una delle sue “peregrinazioni” in patria, per andare a discutere nelle città più industrializzate il suo progetto. Si veda F. TRISTAN, Peregrinazioni di una paria 1833-1844, Trad. e Introd. G. Festa, Postfazione Fabrizia Ramondino, Napoli, La Città del Sole, 1998 e Flora Tristan Femminismo e socialismo. L’Unione Operaia, a cura di S. BORDINI, Rimini-Firenze, Guaraldi, 1976.