Il BLOG di PIERLUIGI PICCINI
Dieci viaggi in Italia. Con la Sormani di Milano
La Biblioteca Sormani di Milano che sta ammirevolmente ripensando la propria efficientissima macchina organizzativa per fronteggiare le incertezze del Covid, è artefice di una delle più interessanti proposte culturali delle ultime settimane. Dalla homepage del suo sito è possibile accedere a «Italia d’autore. Alla scoperta del Bel Paese attraverso lo sguardo di viaggiatori del passato». Una iniziativa originale e utile. Conoscere come gli altri ci vedono è sempre, infatti, un’ottima risorsa che promuove una sorta di indagine su se stessi e aiuta considerarsi sotto una nuova luce. Questo viaggio del passato in casa nostra diventa perciò esperienza inaspettata ed emozionante. Attraverso gli appunti di scrittori di indubbio fascino, anche assai diversi tra loro, si può scoprire la loro idea del Paese e dei suoi abitanti. Le loro testimonianze di viaggiatori speciali che hanno attraversato il nostro territorio sono accomunate da voglia di sapere, curiosità dello sguardo e felicissima resa sulla pagina scritta.
La Biblioteca Sormani ha selezionato dieci testi in tutto. Diari di viaggio veri e propri che si trasformano in «guide curiose e ispirate». Fruibili certo durante l’estate, periodo solitamente di elezione per tale genere di lettura, ma forse ancora più gradevoli ora, mentre lentamente il tempo volge all’autunno con le piogge, le foglie ingiallite e tutto il resto. Le pagine delle opere suggerite imprigionano la luce facendola parte essenziale del paesaggio. Descrivono con pienezza caratteri, costumi e abitudini. Mettono su carta e consegnano vedute panoramiche da scoprire o da ritrovare. Per aprire a tutti questo patrimonio, la Biblioteca ha approntato delle pratiche schede. Ciascuna dedicata a uno scrittore, fornisce i link che agevolano la prenotazione dei libri e, in aggiunta, l’indicazione di articoli di periodici che trattano l’argomento. Riproduzioni degli stessi articoli possono essere richieste tramite BiblioDelivery.
I titoli proposti fanno scattare istintive associazioni di idee. Ricordi di altre letture, suggestioni iconografiche, memorie di luoghi visitati di persona. Danno pure l’occasione per lavorare di fantasia, inaugurando così una bella avventura della mente. Si comincia da Guy de Maupassant e il suo «La vita errante» (Lucarini 1988). Già la scheda conduce in un mondo e lo descrive al lettore: «di fronte al caotico e rumoroso spettacolo di Parigi invasa dai visitatori dell’Esposizione Universale del 1889, Maupassant decide di fuggire e si rifugia a bordo del suo battello, sul Mediterraneo, per fare rotta verso il sud». Si avventura verso nuovi lidi. Si reca in Liguria e Toscana, arriva fino in Sicilia. Una aspirazione a ritrovarsi nella quale non è da solo: con lui «anche noi viaggiamo verso sud, alla ricerca di tranquillità, ammirando visioni da sogno, ma costantemente confrontati con una palpitante umanità».
continua...