Idra, Spezzia, Nauplia, Dafni, Micene, Epidauro… un taccuino raccoglie le idée e le impressioni di Miller nel corso del suo viaggio in Grecia. Sono annotazioni a volte spontanee, a volte meditative, il cui unico filo conduttore è quello degli spostamenti. Alcune sono delle semplici divagazioni ed esplosioni di umore, scritte con un tono entusiastico di omaggio alla Grecia, alla sua cultura e ai suoi abitanti. A Creta Miller si imbeve delle atmosfere dei luoghi fuori del tempo, ne restituisce l'intensità e le vibrazioni, facendo rivivere la Grecia arcaica, accanto a quella di tutti i giorni. Questo paese, le cui rocce e i cui alberi inondati di luce sono la sede degli dèi, è considerato dallo scrittore il luogo che contiene il vero significato della vita.
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