8 febbraio: Google ricorda il compleanno di Jules Verne
Pubblicato da admin il 8 febbraio 2011 in Autori Stranieri, News
Oggi, 8 febbraio, è il compleanno di Jules Verne (Autore spesso italianizzato in Giulio Verne), scrittore francese capostipite della letteratura per ragazzi, un vero e proprio pioniere nel far sognare i bambini di ogni età grazie alle sue storie ricche di avventura e di scienza, tanto che lo stesso Verne è considerato il padre della moderna fantascienza.
Non c’è da sorprendersi quindi se molti suoi libri abbiano poi ricevuto delle trasposizioni cinematografiche, diventando ancora più familiari nell’immaginario collettivo mondiale, come:
Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L’isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni.
Jules Verne, nelle sue pagine, è stato un vero e proprio esploratore, non c’è infatti ambiente che non sia stato contaminato dalle sue avventure e nei suoi libri troviamo azioni eroiche che si svolgono nell’aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari.
Possiamo inoltre dire, senza ombra di dubbio alcuno, che le sue ardite trovate letterarie dettero una nuova ispirazione ai lavori degli scienziati delle epoche successive.
Un visionario come Verne non potè che finire ad appassionarsi alle vicende di un altro grande viaggiatore guidato dalle sue visioni, ovvero l’esploratore genovese Cristoforo Colombo, lo scopritore delle Americhe, al quale lo scrittore francese nel 1882 dedicò un romanzo verità, scritto sulla falsa riga di una biografia.
Eppure anche per un genio come il suo il successo non fu immediato.
I primi segnali di trionfo riguardanti la sua qualità letteraria risalgono al 1863, quando l’autore aveva già 35 anni e vide pubblicato, dall’ editore Pierre-Jules Hetzel, un suo volume di racconti che gli permettè finalmente di abbandonare il lavoro di agente di cambio per dedicarsi definitivamente alla letteratura.
Verne trascorse i suoi ultimi giorni in carrozzella in seguito ad un attentato subito da parte del nipote Gaston, afflitto da problemi psichici, che gambizzò lo zio.
L’uomo che aveva descritto i viaggi più impensabili e impossibili per l’epoca si trovava perfino impossibilitato nella semplice azione del camminare.
Inevitabilmente questa condizione forzata finì con influenzare anche il suo lavoro che perse mano mano di brillantezza.
Nel 1905 un Verne quasi cieco, colpita da diabete e paralisi lascia questo mondo per entrare nella leggenda.
Le sue spoglie giacciono al Cimitero della Maddalena di Amiens mentre il suo spirito avventuroso continua invece a bruciare nelle pagine dei suoi romanzi.
Oggi Google gli dedica la rielaborazione grafica del suo noto logo, ma è davvero poca cosa se si pensa che lassù, sulla Luna, c’è un cratere che è stato battezzato con il nome immortale di questo grande scrittore.
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